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I racconti dell'orrore

Ambrose Bierce

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'Rimarrà per sempre uno dei più grandi testimoni, uno dei critici più intransigenti, colui che ha dato la forma definitiva a più di un genere letterario' Clifton Fadiman Per la prima volta editi in una raccolta organica i Racconti di Ambrose Bierce, pioniere letterario dei suoi tempi e grande ispiratore della letteratura moderna. Prima di partire per il Messico, dal quale non avrebbe fatto ritorno, 'Bitter' Bierce lasciò dietro di sé la fama di intransigente critico dei suoi tempi e più di novanta racconti, perfetta espressione del suo geniro satirico, riuniti oggi in due volumi – il primo dedicato alle storie dell'orrore, il secondo a quelle di guerra e a quelle fantastiche – da Fanucci Editore per il pubblico italiano. Ambrose Gwynnette Bierce, nato nell'Ohio nel 1842, dopo la guerra di Secessione collaborò con il San Francisco News and Commercial Advertiser, per il quale scrisse articoli dal linguaggio crudo e aggressivo ove attaccava i personaggi pubblici dell'epoca. Trasferitosi a Londra, pubblicò i suoi primi volumi di scritti satirici (Nuggest and Dust e The Fiend's Delight nel 1872, Cobwebs from an Empty Skull nel 1874), nei quali è possibile cogliere già la netta propensione per il grottesco e l'orrido, elementi che caratterizzeranno la sua intera opera. Tornato negli Stati Uniti nel 1875, fu a lungo direttore dell'Examiner, rinnovando profondamente lo stile giornalistico americano. Nel 1891 pubblicò la raccolta Tales of Soldiers and Civilians (edita qualche anno dopo col titolo In the Midst of Life), guadagnandosi ben presto la fama di scrittore horror. Pubblicò in seguito (senza riunirli organicamente) altri racconti fantastici, versi satirici, Tall Stories, il volume Fantastic Fables (una raccolta di favole classiche riviste in chiave ironica) la sua opera più nota, The Devil's Dictionary, nel quale raccolse tutti gli aforismi e le brevi, taglienti considerazioni che aveva iniziato a pubblicare nel 1881 sul Wasp di San Francisco e che diventeranno presto popolarssimi. Nel 1908 decise di raccogliere i suoi scritti nei dodici volumi The Collected Works of Ambrose Bierce. Nel 1914 partì per il Messico, mentre era in corso la ribellione di Pancho Villa (suo conoscente), e morì in circostanze misteriose lo stesso anno.

Ambrose Bierce

L'autore

Ambrose Bierce (Horse Cave Creek, 24 giugno 1842 – Messico, 11 gennaio 1914) è stato uno scrittore e giornalista statunitense, tra i più caustici della San Francisco a cavallo tra il 1850 e i primi anni del XX secolo.
Bierce deve la sua fortuna di scrittore principalmente al suo Dizionario del Diavolo, ma in realtà la sua opera va ben oltre, a cominciare proprio da quella di giornalista che vide la sua consacrazione nell’Examiner, uno dei giornali che fecero la fortuna di William Randolph Hearst, il magnate dell’editoria.
I suoi racconti brevi sono considerati tra i migliori del XIX secolo, soprattutto quelli di guerra come An Occurrence at Owl Creek Bridge (Accadde al ponte di Owl Creek, il cui protagonista è un soldato in procinto di essere impiccato al ponte di cui al titolo), Killed at Resaca, e Chickamauga. Bierce venne considerato un maestro di stile e di linguaggio dai suoi contemporanei in tutti i generi in cui si cimentò, dai già citati racconti di guerra ai racconti di fantasmi, alle poesie. I suoi racconti fantastici anticiparono lo stile del grottesco che sarebbe diventato un vero e proprio genere letterario nel XX secolo.
I dodici volumi dell’opera completa di Bierce, di cui il settimo volume era interamente costituito dal Dizionario del diavolo, vennero pubblicati nel 1909.