Raccolti in un unico volume a cura di Carlo Pagetti tutti i racconti di H.G. Wells.

H.G. Wells è stato uno scrittore britannico prolifico in molti generi, tra i quali la fantascienza e la narrativa contemporanea come mezzi di critica storica e sociale.

La speculazione ideologica, la visione utopistica del futuro, la fantasia avvenieristica che vede al centro del romanzo la figura dello scienziato “faustiano”, l’avventura irreale che si fa evasione sono i temi prevalenti di questa raccolta comprensiva di tutti i racconti, e quelli che hanno caratterizzato la sua intera carriera di scrittore e studioso. Per esplorarli, Wells si rifà al romanzo storico, alle atmosfere suggestive da racconto del terrore, alla novella-conversazione e anche al racconto-saggio.

Il nucleo più ricco di questa antologia è sicuramente costituito dai racconti di stampo fantascientifico che sfruttano tutte le sfumature del genere, dalla fantasia ai cupi presagi, dall’ironia all’orrore, dalla catastrofe – provocata dall’incoscienza umana – alla satira sulla classe dirigente vittoriana, dal mistero alla ricostruzione dettagliata di un plausibile futuro, anticipando conquiste tecniche che in seguito sono state acquisite dall’umanità.

Uno dei meriti di quest’antologia consiste nel documentare gli esordi di H.G.W. e – in un certo senso – anche quelli della fantascienza moderna. Attraverso le sue opere di narrativa breve, Wells mette alla prova una sua visione della short story che non è possibile racchiudere in un unico genere, intrecciando o alternando motivi fantastici e legati all’immaginario scientifico, previsioni avveniristiche e storie di vita ordinaria, momenti gotici e spunti comici, riflessioni sociopolitiche e visioni apocalittiche.