El Cid. Il guerriero
Ambientato nella seconda metà dell’XI secolo, durante il periodo della Reconquista spagnola, il romanzo narra la storia di Rodrigo Díaz de Vivar, il condottiero che partecipò alla riconquista dei territori della penisola iberica finiti in mano al califfato islamico di al-Ándalus. Il narratore è Diego de Ubierna, il fedele scudiero di Rodrigo, che racconta in prima persona la vita e le gesta di El Cid, a distanza di qualche anno dalla sua morte.
L’opera si apre con l’incontro tra i due. Nel 1063, Rodrigo è ormai investito ufficialmente della carica di cavaliere dell’esercito di re Ferdinando I ed è alla ricerca di uno scudiero; su consiglio del padre di Diego, conosciuto a corte, si reca al monastero di San Paolo di Cardeña dove il ragazzo viene accudito e cresciuto per diventare sacerdote sin dall’età di otto anni. Diego lascia il monastero e diventa il fedele e umile servitore del signore di Vivar. Inizia così la storia di una leggenda...
Tra battaglie furiose, intrighi di corte, tradimenti e alleanze, la fama di Rodrigo cresce, la sua fama è talmente reboante che in tutto il regno riecheggiano poemi e canzoni sulle gesta del cosiddetto Campeador fino a quando, dopo anni di lotta, la sua figura risplenderà anche oltre i confini della Spagna.