Mary Shelley
Mary Wollstonecraft Godwin nacque a Londra il 30 agosto 1797, unica figlia della filosofa e promotrice dei diritti delle donne Mary Wollstonecraft e del saggista e scrittore politico William Godwin. Incontrò Percy Bysshe Shelley, un libero pensatore come il padre, il 26 giugno 1814 presso la tomba della madre. I due fuggirono in Francia un mese più tardi, il 27 luglio, con Jane Clairmont, sorellastra di Mary. Tornati in Inghilterra nel settembre del 1816, dopo il suicidio della prima moglie del poeta inglese si sposarono, stavolta con il benestare dei genitori. Mary aveva appena ideato la storia di Frankenstein, che avrebbe scritto definitivamente durante l'estate dell'anno successivo. Dopo una serie di alti e bassi letterari e personali di Shelley, il seguito del poeta si spostò a Lerici, vicino La Spezia in Italia. Fu lì che l'8 luglio del 1822 il giovane poeta annegò durante un viaggio in barca di ritorno da Livorno. Mary si prodigò in modo infaticabile per promuovere gli ultimi lavori scritti dal marito, curando personalmente la pubblicazione di inediti e trovando anche l'occasione di scrivere alcuni romanzi propri, tra cui Valperga, The Fortunes of Perkin Warbeck e Falkner, che sono poco noti rispetto alla sua opera più famosa. The Last Man, una storia pioniera della fantascienza che narra dell'apocalisse dell'umanità in un lontano futuro è, tuttavia, da alcuni considerata la sua opera migliore. Frankenstein o il Prometeo moderno fu scritto nel 1818 e sarebbe ispirato alla vita dell'alchimista Konrad Dippel. L'idea del romanzo risale al 1816, quando Mary Shelley era in vacanza a Bellerive, nei pressi di Ginevra, in compagnia di suo marito, della sorellastra Jane Clairmont (Claire) e del loro comune amico Lord Byron, che aveva avuto una relazione con Claire. La stagione era molto piovosa e gli amici discutevano a lungo; è da una di queste discussioni sulla letteratura tedesca che la scrittrice ebbe l'idea di un romanzo gotico che raccontasse la creazione di un uomo, senza essere Dio, ma utilizzando un'energia di essenza divina il cui uso era considerato da Plinio il Vecchio un sacrilegio dalle terribili conseguenze. Di qui il sottotitolo "Prometeo moderno" con chiara allusione al mito, tratto da Ovidio, del Titano che aveva dato il fuoco agli uomini. Il gruppo decise di intraprendere una gara letteraria per scrivere una storia sul soprannaturale. Un altro ospite, il dott. John William Polidori, scrisse in quell'occasione Il vampiro, che in seguito avrebbe avuto una forte influenza sul Dracula di Bram Stoker. La storia di Mary si dimostrò di ancora maggior successo ed è oggi generalmente considerata il primo vero romanzo di fantascienza.
Mary Shelley morì il 1 febbraio 1851 a Londra e fu sepolta nel cimitero di St. Peter a Bournemouth, nella contea inglese del Dorset.
Mary Shelley morì il 1 febbraio 1851 a Londra e fu sepolta nel cimitero di St. Peter a Bournemouth, nella contea inglese del Dorset.
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