“A un tratto penso solo a tutte le cose che non conosco di lui. A tutte le cose che non ho mai avuto il tempo di imparare di lui. Non so se i suoi piedi soffrano il solletico, non so quanto siano lunghe le sue dita. Non so che incubi facesse da bambino. Non so quali siano le sue stelle preferite, che sagome scorga fra le nuvole.Non so quali siano le sue paure più grandi o i suoi ricordi più importanti. E ora non ho tempo, non l’avrò mai più.”

Nel mondo di Mary esistono verità semplici: la Congregazione delle Sorelle sa sempre cosa è meglio, il compito dei Guardiani è quello di proteggere e servire, gli Sconsacrati non si arrenderanno mai.

Non solo, ma bisogna sempre prestare attenzione alla recinzione che circonda il villaggio e lo protegge dalla Foresta di mani e denti.

Quando, lentamente, Mary scopre cose che non avrebbe mai voluto sapere sulla Congregazione delle Sorelle e i suoi segreti, sui Guardiani e il loro potere, sugli Sconsacrati e la loro crudeltà, le certezze di sempre iniziano a vacillare. E dal momento in cui la recinzione viene violata e il suo mondo si ritrova nel caos, Mary si vede costretta a scegliere tra il villaggio e il futuro, tra colui che ama e che la ama a sua volta. Dovrà così affrontare la verità sulla Foresta di mani e denti: esiste forse vita al di là di un mondo circondato da tanta morte?

Un romanzo dark fantasy nella tradizione di Cassandra Clare e Melissa Marr, scritto in modo elegante ed efficace, con un finale inatteso e coinvolgente.

“The Forest of Hands and Teeth – La Foresta di mani e denti passa senza sforzo dall’horror alla bellezza. I lettori non dimenticheranno molto presto il mondo di Mary.” Cassandra Clare, autrice della serie Shadowhunters

“Aprire The Forest of Hands and Teeth – La Foresta di mani e denti è come rompere il vaso di Pandora: una sensazione confusa di oscurità unita a un po’ di speranza. È un romanzo ben costruito, intenso, che si legge tutto d’un fiato. L’ho davvero apprezzato.” Melissa Marr, autrice di Ink Exchange – Sortilegi sulla pelle

“Un romanzo postapocalittico di prim’ordine, scritto con eleganza dall’inizio alla fine.” Scott Westerfeld, autore di Uglies