L'androide Abramo Lincoln
PHILIP KINDRED DICK nasce a Chicago il 16 dicembre 1928. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Durante un’esistenza segnata dalle difficoltà economiche, scrive capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta esce la sua ultima opera, La Trilogia di Valis, pubblicata da Fanucci Editore in un unico volume. Muore il 2 marzo 1982. La notorietà di Philip K. Dick deve molto agli adattamenti cinematografici, tra cui Atto di forza (1990), Screamers – Urla dallo spazio (1995), Impostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006). Nel 2008 è uscito il film Next, con Nicholas Cage, tratto dal racconto The Golden Man; mentre I guardiani del destino (2011) trae ispirazione dal racconto Squadra riparazioni. Fanucci Editore pubblica in esclusiva tutta la produzione di Philip K. Dick, considerato uno dei più importanti autori della narrativa americana del secondo dopoguerra.
Titolo | L'androide Abramo Lincoln |
Autore | Philip K. Dick |
Philip K. Dick

Louis Rosen e i suoi soci vendono persone. O, per meglio dire, 'simulacri', esseri umani sintetici, veri e propri cloni di personaggi storici come Abramo Lincoln, il presidente degli Stati Uniti più amato e più profondamente segnato da conflitti interiori, e Edwin M. Stanton, il suo ministro della Guerra. L'unico compratore che si presenta loro, però, è un avido multimilionario i cui progetti di utilizzo dei simulacri potrebbero portare a Louis dei seri problemi con la legge. La situazione, inoltre, è complicata dal fatto che qualcuno – o qualcosa – come l'ex presidente potrebbe non avere alcuna intenzione di essere venduto.
I due simulacri risultano infatti ostinati e interiormente complessi proprio come coloro di cui sono le perfette repliche. Impossibili da gestire, e a volte più umani di chi li ha costruiti. L'androide Abramo Lincoln utilizza il 'simulacro' come punto di partenza per una spietata disamina della condizione umana, che culmina nella cupa visione di una vita tanto crudele quanto dominata dalle leggi implacabili dell'inganno e della vana illusione.
I due simulacri risultano infatti ostinati e interiormente complessi proprio come coloro di cui sono le perfette repliche. Impossibili da gestire, e a volte più umani di chi li ha costruiti. L'androide Abramo Lincoln utilizza il 'simulacro' come punto di partenza per una spietata disamina della condizione umana, che culmina nella cupa visione di una vita tanto crudele quanto dominata dalle leggi implacabili dell'inganno e della vana illusione.