
Il giovane Jim
È il 1934. Come tutta la Carolina del Nord, anche la rurale cittadina di Aliceville è stretta nella morsa della crisi economica. Jim Glass è nato dieci anni prima, pochi giorni dopo la morte del padre, stroncato giovanissimo da un attacco di cuore. Il ragazzo è stato cresciuto dalla madre e dai tre zii, Zeno, Al e Coran McBride. Nonostante la grande Depressione, questa famiglia piena d’amore è incapace di rassegnarsi alla sofferenza e tira avanti cercando di affrontare i problemi senza perdere serenità e senso di giustizia. Nel racconto di un anno esatto della vita di Jim, una serie di avventure e aneddoti piccoli e grandi si susseguono: l’apertura di una nuova scuola, l’arrivo dell’energia elettrica, i racconti su suo padre, un regalo inaspettato da parte dello spasimante respinto della madre, l’amicizia con un coetaneo, le disavventure nella grande città. Gli occhi del giovane Jim ci permettono di scrutare nelle profondità dell’animo umano, sia infantile che adulto, sorretti da un talento narrativo e una freschezza di stile unica e coinvolgente. In una prosa lirica e struggente, Tony Earley conduce il suo protagonista nel difficile cammino che è la crescita personale: uno di quei rari romanzi capaci di incantare lettori di tutte le età, qui presentato nella traduzione di Beatrice Masini.