Il canto del sangue
Pochi mesi dopo la morte della madre, l’undicenne Vaelin Al Sorna viene condotto dal padre alla Casa del Sesto Ordine, una confraternita di guerrieri devoti alla Fede che diventerà la sua nuova famiglia. Inizialmente il ragazzo vive questa imposizione come un tradimento, ma grazie alla sua tempra forte riuscirà ad affrontare a testa alta il severo addestramento e le terribili prove cui tutti i membri dell’Ordine vengono sottoposti. Ora che Vaelin e i suoi fratelli sono diventati temibili guerrieri, il futuro ha in serbo aspre battaglie in un Regno dilaniato da dissidi e il cui sovrano nutre mire di espansione. E tra segreti e complotti, il giovane dovrà fare i conti con la sua voce interiore, un canto misterioso che lo guida, lo avverte del pericolo, lo rende immune alla fatica, sensibile alle voci della foresta. Il canto è un dono del Buio, può ardere o spegnersi, non proviene da nessun luogo e non può essere insegnato: solo occorre affinarne il controllo, esercitarlo, perfezionarlo. Il canto è Vaelin stesso, il suo bisogno, la sua caccia. E presto gli rivelerà che la verità può tagliare più a fondo di una spada. Con una prosa avvincente come quella di Patrick Rothfuss, una costruzione narrativa potente come quella di David Gemmell e la forza dei suoi protagonisti, questo romanzo s’impone come un nuovo classico dell’epic fantasy.